Alla vigilia dell’Immacolata qui a Barletta è tradizione consumare le frittelle per inaugurare le festività natalizie.
Le frittelle, o “frittl” in dialetto barlettano, sono dei cuscinetti salati fritti, da mangiare rigorosamente caldi per sentirne tutto il sapore.
C’è chi preferisce acquistarle già pronte presso i panifici e chi come me si sveglia presto al mattino per preparare a mano l’impasto, per poi friggere i soffici pezzi di pasta.
La tradizione vuole anche che la sera della vigilia ci si riunisca con i propri cari per condividere le frittelle intorno a un falò, conosciuto in città come “fanova”.
In passato a Barletta esisteva una vera e propria competizione tra i diversi quartieri, che si sfidavano nel realizzare il falò più grande per dimostrare a tutti la rilevanza di un quartiere rispetto ad un altro. Ancora oggi, anche se in misura ridotta, a Barletta si rispetta la tradizione delle colossali pire di legna.
A non diminuire invece è la quantità di frittelle che riusciremo a consumare questa sera. Vi svelo un segreto: io inizio a mangiarle ancor prima di metterle a tavola, mentre le sto ancora friggendo. Sono davvero irresistibili!
E voi, avete mai assaggiato le frittelle barlettane? Quali sono le tradizioni che mantenete ancora vive alla vigilia dell’Immacolata?